Catalogo SINESTESIE L’Aquila

“IL GIOCO”: edifici fatiscenti, scheletri architettonici di una città colpita da un evento drammatico e irrimediabile, si stagliano verticalmente ai due lati del quadro, creando una fuga prospettica che mostra a distanza solo macerie e un incolmabile vuoto, accentuato dall’uso di colori puri come il bianco e il nero. Unico segno consapevole di vita, che emerge a spezzare le livide atmosfere della tragedia, un bimbo dal maglioncino rosso che gioca in primo piano con una palla rossa anch’essa. Si allontana da tutte quelle macerie e corre incontro allo spettatore, come simbolo di forza individuale e al contempo di rinascita collettiva, espressione del futuro, solo nella pianificazione del quale si può vincere temporaneamente la morte.

Critico: CRISTINA AGLIETTI 
Catalogo SINESTESIE L’Aquila, giugno 2010

altre critiche

Critica: PROF. ALBERTO D’ATANASIO

Meneghini Antonietta con una tecnica che evidenzia una volontà interiore, che è più tipica del poeta che del pittore, vuole unire la bellezza del pensiero con quella che suscita un’immagine. Quest’artista sente l’incanto della malinconia come se ora si trovasse a vivere in un pianeta in cui si sente aliena.

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Mostra “Eclecticartcollection”

Antonietta è andata oltre. Antonietta ha raggiunto una personale terza dimensione. Quei volti che restavano racchiusi, limitati a ciò che si vedeva e che anche in opere più recenti ancora si vedono, hanno trovato nuova espressione. La nuova dimensione apre alla fantasia, al vedere dietro, al vedere oltre.

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“Il libro e il quadro”

“Il Libro e il Quadro, l’incontro di due energie”. É il titolo della personale di pittura di Antonietta Meneghini allestita nella sede dell’Associazione “Vivere l’Arte….l’Arte di Vivere”, in via Dante 136 a Thiene aperta fino a domenica 30.

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Catalogo SINESTESIE L’Aquila

“IL GIOCO”: edifici fatiscenti, scheletri architettonici di una città colpita da un evento drammatico e irrimediabile, si stagliano verticalmente ai due lati del quadro, creando una fuga prospettica che mostra a distanza solo macerie e un incolmabile vuoto, accentuato dall’uso di colori puri come il bianco e il nero. Unico segno consapevole di vita, che emerge a spezzare le livide atmosfere della tragedia, un bimbo dal maglioncino rosso che gioca in primo piano con una palla rossa anch’essa. Si allontana da tutte quelle macerie e corre incontro allo spettatore, come simbolo di forza individuale e al contempo di rinascita collettiva, espressione del futuro, solo nella pianificazione del quale si può vincere temporaneamente la morte.

Critico: CRISTINA AGLIETTI 
Catalogo SINESTESIE L’Aquila, giugno 2010

altre critiche

Critica: PROF. ALBERTO D’ATANASIO

Meneghini Antonietta con una tecnica che evidenzia una volontà interiore, che è più tipica del poeta che del pittore, vuole unire la bellezza del pensiero con quella che suscita un’immagine. Quest’artista sente l’incanto della malinconia come se ora si trovasse a vivere in un pianeta in cui si sente aliena.

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Mostra “Eclecticartcollection”

Antonietta è andata oltre. Antonietta ha raggiunto una personale terza dimensione. Quei volti che restavano racchiusi, limitati a ciò che si vedeva e che anche in opere più recenti ancora si vedono, hanno trovato nuova espressione. La nuova dimensione apre alla fantasia, al vedere dietro, al vedere oltre.

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“Il libro e il quadro”

“Il Libro e il Quadro, l’incontro di due energie”. É il titolo della personale di pittura di Antonietta Meneghini allestita nella sede dell’Associazione “Vivere l’Arte….l’Arte di Vivere”, in via Dante 136 a Thiene aperta fino a domenica 30.

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