ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA DI MILANO

Una pittura che rivela eccellenti disposizioni mediante segni e colori intensi, morbidi. Una ricerca di situazioni interiori da scoprire nei ritratti, nei volti i quali colgono le emozioni verso l’interpretazione di un carattere. La presenza umana diventa il simbolo primario della realtà. L’artista Antonietta Meneghini con grande padronanza espressiva e formale raggiunge una sua piena autonomia collocando le immagini in atmosfere delicate che accrescono il valore di una raffigurazione. Tagli di luce invadono le sue tele evidenziando quelle caratteristiche che si pongono in diretto contatto con l’osservatore.

Le opere espresse di Antonietta Meneghini sanno conservare immediatezze istantanee, sfondi monocromatici marcati dalla luce da cui emergono gli aspetti psicologici dei soggetti. Antonietta Meneghini ristabilisce un contatto con l’aspetto esterno, con l’interiorità del soggetto, e con la sua personalità.

ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA DI MILANO
Giugno 2009

altre critiche

“Le stagioni sono MUSICA”

Siamo in un granaio palladiano che fa parte di una delle opere incompiute di Andrea Palladio … Incompiute paiono anche le opere di Antonietta perché un quadro non è mai finito, almeno per l’artista. Trent’anni fa un critico francese scriveva che “Occorre stare attenti perché le parole possono gettare sull’arte un’ombra impenetrabile.”

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“BUONA LA PRIMA“

Siamo in un granaio palladiano che fa parte di una delle opere incompiute di Andrea Palladio … Incompiute paiono anche le opere di Antonietta perché un quadro non è mai finito, almeno per l’artista. Trent’anni fa un critico francese scriveva che “Occorre stare attenti perché le parole possono gettare sull’arte un’ombra impenetrabile.”

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ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA DI MILANO

Una pittura che rivela eccellenti disposizioni mediante segni e colori intensi, morbidi. Una ricerca di situazioni interiori da scoprire nei ritratti, nei volti i quali colgono le emozioni verso l’interpretazione di un carattere. La presenza umana diventa il simbolo primario della realtà. L’artista Antonietta Meneghini con grande padronanza espressiva e formale raggiunge una sua piena autonomia collocando le immagini in atmosfere delicate che accrescono il valore di una raffigurazione. Tagli di luce invadono le sue tele evidenziando quelle caratteristiche che si pongono in diretto contatto con l’osservatore.

Le opere espresse di Antonietta Meneghini sanno conservare immediatezze istantanee, sfondi monocromatici marcati dalla luce da cui emergono gli aspetti psicologici dei soggetti. Antonietta Meneghini ristabilisce un contatto con l’aspetto esterno, con l’interiorità del soggetto, e con la sua personalità.

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Giugno 2009

altre critiche

“Le stagioni sono MUSICA”

Siamo in un granaio palladiano che fa parte di una delle opere incompiute di Andrea Palladio … Incompiute paiono anche le opere di Antonietta perché un quadro non è mai finito, almeno per l’artista. Trent’anni fa un critico francese scriveva che “Occorre stare attenti perché le parole possono gettare sull’arte un’ombra impenetrabile.”

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“BUONA LA PRIMA“

Siamo in un granaio palladiano che fa parte di una delle opere incompiute di Andrea Palladio … Incompiute paiono anche le opere di Antonietta perché un quadro non è mai finito, almeno per l’artista. Trent’anni fa un critico francese scriveva che “Occorre stare attenti perché le parole possono gettare sull’arte un’ombra impenetrabile.”

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